Ilaria Salis esprime preoccupazione dopo la cerimonia di insediamento di Trump e commenta la presenza di Giorgia Meloni: “Inquietante”.
Durante la cerimonia di giuramento di Trump, i riflettori si sono accesi non solo sul neo-presidente, ma anche su figure di spicco del settore tecnologico. Tra gli invitati spiccavano nomi come Elon Musk, Jeff Bezos, Mark Zuckerberg, Tim Cook e Sundar Pichai. La giornata di ieri, ha aperto numerosi interrogativi e preoccupazioni da parte degli esponenti della sinistra, Ilaria Salis compresa che ha citato pure la presenza di Giorgia Meloni reputandola “inquietante”.
Ilaria Salis commenta la cerimonia di insediamento di Trump
Ilaria Salis, eurodeputata di Avs, non ha risparmiato critiche, esprimendo forti preoccupazioni durante un’intervista al talk show L’Aria Che Tira condotto da David Parenzo.
“L’alleanza più pericolosa si è ormai forgiata e viene celebrata in pompa magna”, ha dichiarato Salis, sottolineando come il connubio tra l’oligarchia tecnologica e l’estrema destra rappresenti un inquietante scambio di potere e legittimazione.
La Salis ha continuato a delineare un quadro allarmante del potere detenuto da pochi uomini, il cui controllo sulle infrastrutture digitali globali è senza precedenti.
“Un pugno di uomini la cui ricchezza supera quella di intere nazioni e che le persone comuni non possono nemmeno immaginare”, ha affermato evidenziando la disuguaglianza crescente.
Le sue parole risuonano come un monito: “Molte cose cambiano nel tempo, ma alcune costanti restano: gli oligopoli capitalisti generano sempre fascismo e guerra. Prendiamo atto della realtà della nostra epoca e prepariamoci a resistere e lottare”.
La posizione di Giorgia Meloni e le implicazioni per l’Italia
Non è mancata una dura critica alla presenza di Giorgia Meloni alla cerimonia di insediamento di Trump.
La Salis ha definito la partecipazione di Meloni “inquietante”, denunciando lo storico vassallaggio dell’Italia verso gli Stati Uniti.
“È molto preoccupante la storica subordinazione dell’Italia agli interessi americani”, ha affermato, sollecitando una riflessione sulla sovranità nazionale e sulla necessità di un’azione politica più indipendente.
L’eurodeputata ha concluso il suo intervento con un appello per un programma di radicale redistribuzione della ricchezza, mirato ad abolire le condizioni che alimentano le disuguaglianze attuali.
“Vogliamo un programma di radicale redistribuzione della ricchezza che abolisca le stesse condizioni di esistenza di questo incubo”, ha dichiarato con fermezza.